by Temistocle Solera (1815 - 1878)
All'altar protendi invano
Language: Italian (Italiano)
Ah sgombro è il loco alfin! ~ L'insana gioia alle aborrite torri reca la turba de' vassalli, e intanto almen qui tace delle nozze il canto!... Nozze? Con altra donna? Inaspettata io pur sarovvi!... Anch'io reco a quell'ara il giuramento mio. Oh padre! Di qual duolo ti fia cagion questa infelice, quando lunge dal patrio suolo di te indegna l'udrai? Ma vendicato sarà l'oltraggio, e questo è il giorno in cui la mia vendetta appresto! All'altar protendi invano, dispietato, la tua mano! Troverai colà nascosa, come larva minacciosa, l'infelice che tradisti, cui rapisti ~ pace e onor. L'infelice che spergiuro t'ebbe al giuro ~ dell'amor. Sotto il paterno tetto un angiol m'apparia radiante nell'aspetto d'amore e di beltà. Di speme a me nudria il core innamorato... Ah! Mi tradì l'ingrato, tolto ogni gioia ei m'ha. Oh potessi nel mio core soffocar l'immenso amore! D'innocenza al primo giorno oh potessi ritornar! Io sognava allor cherùbi su dorate e bianche nubi; ora i triboli e lo scorno, ora il pianto e il lagrimar.
Authorship:
- by Temistocle Solera (1815 - 1878) [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Giuseppe Verdi (1813 - 1901), "All'altar protendi invano", 1839, first performed 1839. [ sung text checked 1 time]
Researcher for this page: Andrew Schneider [Guest Editor]
This text was added to the website: 2018-05-31
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