by Lorenzo Da Ponte (1749 - 1838)
Donne mie, la fate a tanti
Language: Italian (Italiano)
Donne mie, la fate a tanti, che, se il ver vi deggio dir, se si lagnano gli amanti, li comincio a compatir. Io vo' bene al sesso vostro, lo sapete, ognun lo sa: ogni giorno ve lo mostro, vi do segno d'amistà; ma quel farla a tanti e tanti m'avvilisce, in verità. Mille volte il brando presi per salvar il vostro onor, mille volte vi difesi co' la bocca e più col cor; ma quel farla a tanti e tanti è un vizietto seccator. Siete vaghe, siete amabili, più tesori il ciel vi diè, e le grazie vi circondano dalla testa sino ai piè; ma la fate a tanti e tanti, che credibile non è. Ma la fate a tanti e tanti, che, se gridano gli amanti, hanno certo un gran perché.
Authorship:
- by Lorenzo Da Ponte (1749 - 1838) [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791), "Donne mie, la fate a tanti", K 588 no. 26, first performed 1790, from opera Così fan tutte, no. 26 [sung text checked 1 time]
Researcher for this page: Andrew Schneider [Guest Editor]
This text was added to the website: 2018-06-18
Line count: 25
Word count: 132