Virginia
Language: Italian (Italiano)
Icilio, ohimé! Perché non vieni? In preda sai pur ch'io son Del tuo crudel nemico, E così m'abbandoni? Ah, se non rendi La sua tacita speme al cor dolente E di conforto privo, Vita non potrò dir questa ch'io vivo. Se di pianto inondo il ciglio Son ben degna di pietà, Non il mio, ma il tuo perielio Palpitar, tremar mi fa. Non ha vita in sen romano Vil sorgente di timor, Ma spirar da te lontano Come mai potrebbe il cor? Lunge da' miei più cari, inerme e sola, Come resisterò? L'usato ardire Colla speme già langue, oppressa l'alma Ricerca invan la già smarrita calma. Io di Virginio nata Vacillare dovrò? Non mai. Che dico? E come posso?... Oh madre! Oh padre mio! Son vostro sangue e mi lasciate? Oh Dio! Ma qual voce mi suona? Ah, sì lo sento; E' il non fallace accento Questo del mio dover Seguasi. Oh Icilio, oh Icilio, Esser vo' di te degna. Or venga il traditore, e di macchiar si attenti il mio pudore. A cotant'opra intrepida Quest'alma mia lo invita, Ma dovrà l'empio togliermi Pria dell'onor la vita, E al mio maschil coraggio Audace contrastar. Né quindi andar può inulto L'incauto tradimento, Che al suon di tanto insulto Fien preste in un momento Ben cento spade e cento, Il vile a sterminar. Per Icilio sol d'amore Può il mio core palpitar, Per lui solo che adorai, Che giammai potrò scordar. Il sol pensier di te Compensa tanta fe', Mio ben, mio bene amato, Quando teco sarò, Contenta affronterò L'incerto fato.
Authorship:
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Saverio Mercadante (1795 - 1870), "Virginia", 1824? [soprano and piano], cantata [text verified 1 time]
Researcher for this page: Ferdinando Albeggiani
This text was added to the website: 2004-08-02
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