by Antonio Beltramelli (1879 - 1930)
Secchi e Sberlecchi
Language: Italian (Italiano)
Secchi e Sberlecchi non avevano più stecchi, non avevano giornali nuovi o vecchi, solamente avean gli occhiali che non eran certo tali da poterli riscaldare, e l'inverno era tremendo, che facea proprio tremare. Disse Secchi alla compagna: "Ce ne andrem per la campagna a cercare un po' di legna!" "Dicon che è una cosa indegna e la chiamano rubare!" la Sberlecchi mormorò. Le rispose Secchi: "Ohibò! Non potrem sempre tremare. Non abbiam dove dormire, finiremo per morire!" Tutti e due sotto un mantello se ne andarono bel bello via fra i campi e fra la neve dietro il suono di una pieve. Ma il mantello era tarlato e il buon Secchi starnutì; la Sberlecchi che l'udì disse: "Dio, sei raffreddato!" Secchi disse: "Non è niente se mi piglia un accidente! Sono stanco della vita, meglio è farla finita, ché con questo inverno cane se le bestie hanno le tane, noi dobbiam dormire fuori come fanno i malfattori." La Sberlecchi lacrimò. Secchi allor le disse: "No! Se tu piangi, piango anch'io, sta' buonina, santo Dio, che qualcun ci aiuterà." Ed infatti un fraticello offrì loro un grande ombrello, tutto intiero un baccalà, e del pane e molto cacio. Poi, scaldati ad un fornello, disse Secchi: "Dammi un bacio!"
Authorship:
- by Antonio Beltramelli (1879 - 1930) [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Virgilio Mortari (1902 - 1993), "Secchi e Sberlecchi", copyright © 1926 [voice and piano], from Due liriche, no. 2, Universal Music Publishing Ricordi [ sung text verified 1 time]
Researcher for this page: Andrew Schneider [Guest Editor]
This text was added to the website: 2017-07-17
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