E per un bel cantar d’un merlo La Bella non può dormire. E quando dorme e quando vegghia E quando trae di gran sospiri. E la si leva nuda nudella Fuor dal suo letto pulì, E poi ne gìa nel suo giardino Sotto il suo bel mandorlo fiorì. E li si calza, e li si veste, E li aspetta il suo dolze amor fi. Venne l’uccello dello buon selvaggio. E in sulla spalla se gli posò. Messegli il becco dentro all’orecchio Sotto a gli suoi biondi capegli. Che gli parlava nel suo linguaggio, E la Bella non lo ‘ntendeva.
Quattro vecchie canzoni
by Gian Francesco Malipiero (1882 - 1973)
1. E per un bel cantar d'un merlo  [sung text not yet checked]
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- by Anonymous / Unidentified Author
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Researcher for this page: Joost van der Linden [Guest Editor]2. Fior di virtù si è gentil coraggio  [sung text not yet checked]
Fior di virtú sí è gentil coraggio, e frutto di virtú sí è onore, e vaso di virtú sí è valore e nome di virtú è uomo saggio; e specchio di virtú non vede oltraggio e viso di virtú, chiaro colore, ed amor di virtú, buon servitore, e dono di virtú, dolce lignaggio. E letto di virtú è conoscenza, e seggio di virtú, amor leale, e poder di virtú è sofferenza; e opera di virtú, esser leale, e braccio di virtú, bella accoglienza: tutta virtú è render ben per male.
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- by Anonymous / Unidentified Author, no title
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Confirmed with Giovanni Caravaggi in: Folgore da San Gimignano - Sonetti di dubbia attribuzione (XIII secolo) in: "Sonetti" di Folgore da San Gimignano collana: Collezione di poesia a cura di Giovanni Caravaggi Torino: Einaudi, 1965, prima edizione
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3. Grifon, lupi, leon, bisce e serpenti  [sung text not yet checked]
Grifon, lupi, leon, bisce e serpenti, draghi, leopardi, tigri, orsi e cinghiari, disfrenati cavai, tori armentari, rabbiosi can, tempeste e discendenti folgori, tuoni, impetuosi venti, ruine, incendi, scherani e corsari, discorridori armati e sagittari soglion fuggir le paurose genti: ma io, che non son tal, perché discerno com'orribil fuggirmi a chi non torna, fuggita, se non vede dipartirme? forse son io el diavol dell'inferno? e crederre 'l s'io avessi le corna, poi che così a costei veggio fuggirme!
Authorship:
- by Giovanni Boccaccio (1313 - 1375), no title
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]4. Tutto lo mondo si mantien per fiore
Tutto lo mondo si mantien per fiore . . . . . . . . . .— The rest of this text is not
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