by Giuseppe Florio (1818 - 1880)
Romanza
Language: Italian (Italiano)
Solea d'ogni alba al nascere dal cespo, o mio diletto, fresca una rosa cogliere, e me ne ornava il petto quando a te piacqui e l'anima al primo amor s'aprì. Tra le tue braccia or vivomi dell'amor tuo beata, e ancora alla memoria mi torna, imagin grata, quel fior ch'accolse i palpiti de'miei primieri dì. Deh! se i miei giorni mancano, alla mia tomba allora vieni pietoso a piangere, ed il terren ne infiora: ne' fiori e nelle lacrime soave è una virtù. E se sul freddo cenere cadrà quel fior gentile, oh! di quel fior, rammentati, degli anni in sull'aprile bella soleva io rendermi, ma per piacerti più.
Authorship:
- by Giuseppe Florio (1818 - 1880), "L'Iride, strenna pel capo d'anno e pe' giorni onomastici", first published 1842 [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Francesco Cilea (1866 - 1950), "Romanza", 1883. [voice and piano] [ sung text verified 1 time]
Researcher for this page: Andrew Schneider [Guest Editor]
This text was added to the website: 2017-06-28
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Word count: 109