Il fuggir, cara mia vita, Non è tema, né viltà: Se alla fuga il piede invita Casto amore, e libertà.
Arminio
Opera by Georg Friedrich Händel (1685 - 1759)
1. Il fuggir, cara mia vita
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]2. Non deve Roman petto
Non deve Roman petto Dar all’amor ricetto, Ma solo al bel desio di trionfar. Chi vuol dar Legge altrui Prima gli affetti suoi sappia frenar.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]3. Al lume di due rai
Al lume di due rai Più fiero pugnerò. Potrò senza sospetto Espor sicuro il petto, Né temerò del core, Se ‘l core più non ho.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]4. Scagliano amore, e sangue
Scagliano amore, e sangue Folgori di furor. Cinto di pari affetto In mezzo entra il mio petto E incontra i colpi il cor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]5. Al par della mia fronte
Al par della mia fronte È forte questo cor. Coll’involarmi rigida E Vita, e Libertà, Misero mi farà, non traditor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]6. Fiaccherò quel fiero orgoglio
Fiaccherò quel fiero orgoglio Se non piega al Campidoglio La cervice il contumace. Se alla Patria fu molesta Quell’altera irata Testa, Or sarà prezzo di pace.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]7. Non son sempre vane Larve
Non son sempre vane Larve Ciò che apparve Ad un’Alma nel sognar. Pare ancor che un sfortunato Il suo fato Nel dormir sappia spiegar.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]8. Sento il cor per ogni lato
Sento il cor per ogni lato Circondato Di spavento e di terror. E d’affanno omai ripieno Il mio seno Non ha loco per Amor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]9. È vil segno d’un debole amore
È vil segno d’un debole amore Quel dolore Che coi pianto sfogando si va. Vero ardore d’un’alma ch’è forte Neppur morte Coi suo gelo estinguer lo sa.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]10. Posso morir, ma vivere
Posso morir, ma vivere, Vivere e non amare, E non amare oh! Dei! L’alma de’ affetti miei, non posso no. Se l’amor dà vita all’anima Trarmi dal seno amore Senza involarmi il cor; no, non si può.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]11. Con quel sangue dipinta vedrai
Con quel sangue dipinta vedrai Foriera di Pace bell’Iride in Ciel. E più chiara accender potrai D’amor la face, di morte col Gel.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]12. Duri lacci, voi non siete
Duri lacci, voi non siete Per me rei di crudeltà; Se a me cari il piè stringete Per la Patria libertà.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]13. Sì cadrò, ma sorgerà
Sì cadrò, ma sorgerà Sempre vivo a lacerarti Il rimorso nel tuo core. Con tre fauci latrerà E il mio sangue una sarà; La tua Patria, ed il tuo onore.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]14. Al furor che ti consiglia
Al furor che ti consiglia, Ad Augusto, alle sue squadre Offri pur quest’alma ancor. E delitto esserti figlia, È castigo avere per Padre Un sì crudo genitor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]15. Niente spero, tutto credo
Niente spero, tutto credo, Molto chiedo, e poco intendo. Meno ottengo, e troppo bramo, Più che t’amo, più t’offendo.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]16. Quella fiamma, che il petto m’accende
Quella fiamma, che il petto m’accende S’alimenta col sangue dei cor. Tanto puro quel foco risplende, Quanto è l’esca che nutre l’ardor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]17. Vado a morir
Vado a morir. Vi lascio La Pace c’ho nel cor. Almen colla mia morte Cara, per te la sorte Dia fine al suo rigor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]18. Rendimi il dolce sposo
Rendimi il dolce sposo, Due vite io ti dovrò. Pegno al mio cor sì caro Dirò, dono è di Varo Quando l’abbraccerò.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]19. Ritorno alle Ritorte
Ritorno alle Ritorte; Sorte, che vuoi da me? Tra sì strane vicende Di Carcere, e di morte, Più stabile si rende, E ferma la mia Fe’.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]20. Mira il Ciel, vedrai d’Alcide
Mira il Ciel, vedrai d’Alcide Le guerriere armi omicide Lampeggiar cinte di stelle. Ma nel tempio ancor Gnido Il possente Dio Cupido Splender fa l’anime ancelle.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]21. Quando più minaccia il Cielo
Quando più minaccia il Cielo Puol’ ancor cangiar sue tempre. Spera, spera, che severa La Fortuna non fia sempre.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]22. Il sangue al cor favella
Il sangue al cor favella, Al cor favella amore, Né so quel che sarà. Salvarlo? - è fellonia Svenarlo? - è crudeltà. Barbaro all’alma mia, Infido al Genitore, Essere il cor non sa.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]23. Tra speme, e Timore
Tra speme, e Timore Mi palpita il cor, Che fiero martir!
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]24. Fatto scorta al sentier della Gloria
Fatto scorta al sentier della Gloria Mi richiama l’offeso mio onor. Vivo: spero sicura Vittoria; Se morrò, carco di Allor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]25. Va, combatti ancor da forte
Va, combatti ancor da forte Che cangiar suol la sorte Per intrepido valor. Poi ritorna trionfante, Che quest’anima costante Troverai piena d’amor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]26. Impara a non temer
Impara a non temer Dal mio costante amor Cara di questo cor dolce speranza. Del tuo destin sì fier A vincer l’empietà Esempio ti sarà la mia costanza.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]27. Voglio seguir lo sposo
Voglio seguir lo sposo Barbari, dispietati, Perché annodarmi il piè? Benché sia donna imbelle Mi diedero le stelle Intrepida la fe’.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]28. Ritorna nel core vezzosa
Ritorna nel core vezzosa, brillante, Risplende nell’alma amante, festante, La pace, la Calma, per te caro ben. I nodi tenaci di nostra costanza, I fermi legami di fede e speranza, Or rendono eterno l’amore nel sen.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]29. A capir tante dolcezze
A capir tante dolcezze Troppo angusto è ‘l nostro cor. Cangia in gioia le tristezza Generoso un bel Valor.
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- by Antonio Salvi (1664 - 1724)
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