by Anonymous / Unidentified Author
Language: Italian (Italiano)
La bellissima speranza che nutrisce i cori amanti fra dolor, martiri e pianti sempre armata è di costanza. Se per strane vicende un disperato mal si cangia in sorte, è tormento d'inferno, è cruccio, è morte. È rio colpo di fortuna lo sperar senza mercede e che pura, intatta fede priva sia di gioia alcuna. Ai fulgor di speme infida maledir fortuna o fato si concede a un disperato; ma con dolore interno, con divise mortali, stampi in cor generoso disperato pensier voglie inumane quel d'inumanità segno più espresso, tradir il proprio cor, tradir se stesso. Mai vibrò saette Amore, delle stelle empi ascendenti, che stimasse nobile core insoffribili i tormenti, se la gloria maggior d'un nobil sangue è sprezzar i martir quando più langue.
Composition:
- Set to music by Alessandro Stradella (1639 - 1682), no title, GiaS 4.2 no. 7 [ vocal duet for soprano and bass with continuo ], Verified with Stradella: Duets CD Booklet, Brilliant Classics 2014.
Text Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author
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Researcher for this page: Iain Sneddon [Guest Editor]
This text was added to the website: 2025-07-27
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