LiederNet logo

CONTENTS

×
  • Home | Introduction
  • Composers (20,028)
  • Text Authors (19,311)
  • Go to a Random Text
  • What’s New
  • A Small Tour
  • FAQ & Links
  • Donors
  • DONATE

UTILITIES

  • Search Everything
  • Search by Surname
  • Search by Title or First Line
  • Search by Year
  • Search by Collection

CREDITS

  • Emily Ezust
  • Contributors (1,112)
  • Contact Information
  • Bibliography

  • Copyright Statement
  • Privacy Policy

Follow us on Facebook

by Anonymous / Unidentified Author

Il pianto di Maria: Giunta l'ora fatal
 (Sung text for setting by G. Ferrandini)
 Matches base text
Language: Italian (Italiano) 
Giunta l'ora fatal dal ciel prescritta,
che sul Calvario monte,
con tragico apparato,
girne dovea del Creatore il Figlio
videsi anch'Ella in luttuoso ammanto,
la sconsolata Madre esser presente
alla tragedia atroce, e starne, - ah cieli!
immobil nel dolor; soltanto in vita
quanto sentir potesse
l'immensa acerbità del suo tormento.
E, mentre tutta in pianto si sciogliea,
così fra suoi singhiozzi Ella dicea:

"Se  d'un Dio fui fatta Madre
per vedere un Dio morire,
mi perdona, Eterno Padre,
la Tua grazia è un gran martire.

Ah me infelice! Ahi lassa!
Il mio Figlio divino,
da un discepol tradito,
da un altro ancor negato,
dai più fidi fuggito,
da tribunali ingiusti,
come reo condannato,
da fragelli percosso,
trafitto dalle spine,
lacerato da chiodi,
crocifisso fra ladri,
dal fiele abbeverato,
dal mondo vilipeso,
dal cielo abbandonato. E ancor non basta
se da barbare squadre il bel suo Nome
fra le bestemmie ancor non deggio udire?

Ahimè ch'Egli già esclama ad alta voce,
Angeli non l'udite?
Padre l'abbandonasti? Almen Tu, Santo Spirito,
soccorri quella divina fronte
in cui desian specchiarsi
l'angeliche del Ciel squadre, sì pure
già sparsa di mortal mesto pallore,
sopra il petto l'inchina Ei muore, Ei muore!

Sventurati miei sospiri
se quest'alma non scioglierete,
molto poco voi potete
molto lieve è il mio dolore.
Atrocissimi martiri
che in umor gli occhi stillate,
poco è il duol se non stemprate
tutto in lagrime anche il core."

Sì disse la gran Madre
in vedendo spirar l'amato Figlio,
insensata per duol tosto divenne
e priva d'ogni senso al suol poi svenne;
ma tosto al chiuder gl'occhi
dell'eterno Fattore,
udissi intorno un fragor di sassi,
un crollar della terra,
un vacillar del suolo,
sì del morto Signor l'agita il duolo.
Ha decretati Iddio
tre terremoti universali in terra:
un nel morir del Verbo,
nel suo risorger l'altro,
e il terzo alfine, - ahi nel pensarlo io tremo,
a quel che fia -, nel gran Giudizio estremo.

Pari all' amor immenso
fu immenso il suo patir.
E solo allora atroce
gli fu la propria croce
che di sue pene il senso
gli tolse il suo morir.

Or se per grande orror tremò la terra
morir vedendo un Dio fra tormenti sì rei,
uomo, trema ancor tu che terra sei!

Composition:

    Set to music possibly by Georg Friedrich Händel (1685 - 1759) or possibly by Giovanni Battista (Johann Baptist) "Zaneto" Ferrandini (c1710 - 1791), "Il pianto di Maria: Giunta l'ora fatal", HWV. 234

Text Authorship:

  • by Anonymous / Unidentified Author

See other settings of this text.


Researcher for this page: Ferdinando Albeggiani

This text was added to the website: 2009-07-27
Line count: 73
Word count: 373

Gentle Reminder

This website began in 1995 as a personal project by Emily Ezust, who has been working on it full-time without a salary since 2008. Our research has never had any government or institutional funding, so if you found the information here useful, please consider making a donation. Your help is greatly appreciated!
–Emily Ezust, Founder

Donate

We use cookies for internal analytics and to earn much-needed advertising revenue. (Did you know you can help support us by turning off ad-blockers?) To learn more, see our Privacy Policy. To learn how to opt out of cookies, please visit this site.

I acknowledge the use of cookies

Contact
Copyright
Privacy

Copyright © 2025 The LiederNet Archive

Site redesign by Shawn Thuris