by Anonymous / Unidentified Author
Lamento della Vergine Matches original text
Language: Italian (Italiano)
D'Onnipotente Padre unico Figlio confitto in duro tronco sovra il calvario esangue lacero, et anelante quel gran verbo divino temea la morte, al suo morir vicino Atra nube il sol copria Si ascondeano gli astri ardenti, e piangeano, e piangeano gli elementi, gli elementi al gran pianto di Maria. Ella che fra i singhiozzi dal profondo dell alma angosciosi sospir mesta traea contro la morte crudel così dicea: che fai, che tenti? Che tenti, che fai? Tiranna pessima ombra dolente che nulla sei. Pria ch'il ciel fosse fu il tuo fattor tutt era vita, tutt'era vita e non t'è dato trar dall'aterno l'esser di morte se vita eterna è il Sommo Dio Staccato dal ramo di planta fatale il fallo d'amore di è frutto mortale, con pena infinita cangiò trista sorte quell'arbor di vita in arbor di morte. Dunque se l'huomo diè vita a la morte contr'il mortal sfoga il tuo sdegno atroce nostro spietato e rio che non può morte dar la morte a Dio. Che fai, che tenti? Che tenti,che fai? Tiranna pessima ombra dolente che nulla sei. Larva diliguati, fantasma involati Cadi nel baratro, scendi in obli, che vincer non può Dio e altri che Dio. Volgeva in tanto al Padre il moribondo ciglio, il Re del cielo e presso a l'ultima hora, così con flebil voce sciolse gli ultimi accenti in su la croce. Padre , caro Padre perch è mi lasci ohimè. L udì la trista lvladre e svenuta cadè. Ma perché trino et un voler superno Così dispose ne l'empirea corte In dar la morte al suo fattor eterno Tremò, sudò, impallidì, la morte.
Composition:
- Set to music by Antonia Bembo (1643 - 1715), "Lamento della Vergine" [ soprano and continuo ], cantata
Text Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author
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Researcher for this page: Guy Laffaille [Guest Editor]
This text was added to the website: 2010-02-07
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