by Anonymous / Unidentified Author
Priva del caro bene
Language: Italian (Italiano)
Priva del caro bene Fille dunque dovrà trarre i suoi giorni Sempre tra affanni e pene? Oh dio che parlo! Dove Mi guida un rio timor? Tacete funesti miei pensieri O con più grati accenti Parlate al mesto cor se saggi siete; Forse talor col velo Di torbida sventura Non copre i doni suoi provvido il cielo? Chi sa che la sua doglia Pietà destando non raddoppi amore E quindi il gentil fiore Non sorga ad appagar l’altrui desiri, Onde madre si miri Di vago pastorel che nei consigli Il suo gran padre e lei virtù somigli. Sì che non mai dal vero Mia fatidica mente andò lontana. Già il vedo entro il pensiero Di bianco e dolce aspetto Di biondo crine e d’ogni pregio adorno, Vezzosa mente a lei scherzando intorno.
Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Domenico Scarlatti (1685 - 1757), "Priva del caro bene", from the cantata Cantata 5 con VV.ni Che vidi oh ciel che vidi , no. 3 [ sung text checked 1 time]
Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]
This text was added to the website: 2019-05-30
Line count: 24
Word count: 132