by Anonymous / Unidentified Author
Un cavallino avventuroso
        Language: Italian (Italiano) 
        
        
        
        
        Ad un bel cavallino, pieno di molte fantasie, venne, un bel mattino, una gran voglia di abbandonare la stalla e mettersi in giro per il piccolo mondo che vedeva attorno a sè e che gli sembrava tanto grande. Quello che l’attirava di più era una vicina grande montagna coperta da un folto bosco, e così, senza pensarci su, infilò la porta della stalla e via al galoppo verso il monte. Sudato, stanco, ma felice, riuscì a raggiungere la cima e di lì, girando lo sguardo sul grande panorama circostante, vide un mondo molto più vasto di quello che aveva immaginato. Fece molti salti di gioia, nitrì alle nuvole ed agli uccelli strappando qualche ciuffo d’erba. Ed infine, vinto dalla stanchezza si accovacciò sotto una grande quercia e si addormentò. Appena addormentato cominciò a sognare. Sognò un prato sterminato cosparso di tanti fiori bianchi, ne volle assaggiare qualcuno e li trovò dolci come gli zuccherini che spesso gli dava il padrone. Ne fece una gran mangiata e più ne mangiava e più si sentiva leggero, così ad un tratto gli sembrò di poter volare e sognò che si sollevava da terra e volava sempre più in alto... tra le nuvole. Il sole era già tramontato quando il suono di una campana lo svegliò dolcemente. Un po’ di tristezza gli scese nel cuore. Sentì il vuoto della solitudine... e richiuse gli occhi nella speranza di riprendere il bel sogno interrotto...; ... ma non riusci a dormire. A notte alta apparve la luna. Il bosco cominciò a rischiararsi ed il cavallino a rianimarsi. Si alzò, fece qualche timido passo e poi fattosi più ardito, s’inoltrò decisamente nel bosco. Era molto fiero di sè e si sentiva pieno di coraggio. La notte non gli faceva più paura, anzi, il chiaro di luna che filtrava attraverso le foglie degli alberi, lo invogliava a giocare a rimpiattino con le ombre mutevoli del bosco. Ad un tratto dei colpi secchi lo fecero sobbalzare e si fermò impaurito... . .. il cuore gli batteva forte forte. Il povero cavallino, terrorizzato, non riusciva assolutamente a capire cosa gli stesse accadendo. Improvvisamente i colpi cessarono e lui esitante riprese a inoltrarsi timidamente nel bosco... ...ma ecco che i colpi ripresero più forte... ...e il poverino tremando per lo spavento e il freddo della notte corse a rifugiarsi sotto un vicino grande platano. Qui, disperato, pianse tutte le sue lacrime. Cominciò a rimpiangere il bel calduccio della stalla con la mangiatoia sempre piena di buon fieno odoroso. Gli dispiaceva un po’ rinunciare al suo fantasioso progetto, ma non vedeva l’ora di essere di nuovo nella sua comoda stalla. Così decise il ritorno, si asciugò le lacrime, si rizzò sui garretti e via, al galoppo sfrenato verso casa. Era tanto felice ed andava così di corsa che passò rasente ad un boscaiolo senza scorgerlo. Se lo avesse visto forse gli sarebbe venuto in mente che i colpi che lo avevano tanto spaventato non erano altro che i colpi d’accetta del boscaiolo che stava tagliando un grande albero al chiaro di luna.
Text Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author, "Un cavallino avventuroso"
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Teresa Procaccini , "Un cavallino avventuroso", subtitle: "fiaba musicale", op. 23 (1960/1981) [ narrator and piano or orchestra ] [sung text not yet checked]
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Anonymous/Unidentified Artist)
- GER German (Deutsch) (Anonymous/Unidentified Artist)
Researcher for this page: Joost van der Linden [Guest Editor]
This text was added to the website: 2025-10-25 
Line count: 57
Word count: 508