by Giovanni Camerana (1845 - 1905)
Language: Italian (Italiano)
S’io potessi guardar dentro la terra, Dentro il freddo, il mister, la notte lùgubre Che ti rinserra; Se una volta soltanto ancor vederti Potessi, e in pace sotto il tuo sudario, Cara, saperti; Una volta soltanto, e a lungo, e tutto Dirti l’amor che m’hai lasciato e l’estasi Piena di lutto; Una volta soltanto, e contemplarti Come un’aurora, e sulle bionde treccie Ancor baciarti; S’io potessi recar due meste cose Ancor sulla tua spoglia: le mie lagrime E alcune rose; Alcune rose che ho raccolto ieri, Là nel giardino dove i tuoi si unirono E i miei pensieri; Nel romito giardin dove i tramonti Tu guardavi tacendo e le fantasime Degli orizzonti; S’io potessi sentir nella mia mano, Assidua idea! della tua man di scheletro Il gelo strano; S’io potessi stampar nella mia mente Le tue forme spettrali e la tua piccola Bara squallente; Farne il bianco mio sogno, il mondo ascoso In mezzo al mondo, la mia luce mistica, Il mio riposo; Portar dovessi, da quell’ora, in viso Questo marchio per sempre, il raccapriccio; E il bieco riso Aver sempre del teschio in sulle labra, Come un tornato da qualche nerissima Danza macabra; Se una volta soltanto ancor vederti Potessi, e in pace sotto il tuo sudario, Cara, saperti. . .
Composition:
- Set to music by Carlo Rossaro (1827 - 1878), "Ad sepultam" [ voice and piano ], from 15 Romanze e Contemplazioni in chiave di Sol con accompagnamento di Pianoforte, no. 13, confirmed with a CD booklet
Text Authorship:
- by Giovanni Camerana (1845 - 1905)
Go to the general single-text view
Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]
This text was added to the website: 2020-02-16
Line count: 39
Word count: 213