by Anonymous / Unidentified Author
Language: Italian (Italiano)
Occhi belli e che sarà del mio duol, del foco mio? Ben lo so, ve lo dich’io ch’in eterno durerà. Cruda stella m’influì il soffrire ed il penare senza mai poter sperare di goder sereno un dì. Fra pianti e lamenti, fra pene e tormenti, sospirando, lacrimando, in eterno viverò/morirò. Così fra morte e vita, mal vivo provarò, doglia infinita. Toglietemi di vita, o miei fieri tormenti, già che non m’è permesso da due stelle lucenti sperar al mio dolor pietade o aita; e quest’alma tradita e questo core oppresso ricevete pietose, o spietate d’Averno alme dogliose, che fora il vostro duol forse minore di quel che prova il mio trafitto core. È troppo al mio penar fiera la sorte né dar vita mi può, se non la morte.
Composition:
- Set to music by Alessandro Stradella (1639 - 1682), no title, GiaS 4.2 no. 10 [ vocal duet for 2 sopranos with continuo ], Verified with Stradella: Duets CD Booklet, Brilliant Classics 2014.
Text Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author
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Researcher for this page: Iain Sneddon [Guest Editor]
This text was added to the website: 2025-07-27
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