by Giambattista Marino (1569 - 1625)
Canzone di Lontananza
Language: Italian (Italiano)
È partito il mio bene, ho perduto il mio core. Ohimè qual vita in vita or mi sostiene? Lasso! com'è rimaso fosco il sol, negro il cielo! Il dì giunto è all'occaso, amor fatto è di gelo. Duro partir che m'hai l'alma partita, chi ti chiamò partire dovea con più ragion dirti morire. O Dio! quel dolce addio, che piangendo mi disse, a cui piangendo addio risposi anch' io, deh, come da la spoglia l'anima non divise? O come per gran doglia la vita non uccise? Alma e vita non ho, poiché perdendo il mio dolce conforto, addio dirgli ho potuto e non son morto.
Text Authorship:
- by Giambattista Marino (1569 - 1625), from "Rime".  [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Sigismondo d'India (1582? - 1629?), "Canzone di Lontananza", 1615, from Il Terzo Libro de Madrigali, no. 5. [text verified 1 time]
Researcher for this page: John Versmoren
This text was added to the website between May 1995 and September 2003.
Line count: 20
Word count: 106