by Dante Alighieri (1265 - 1321)
Quantunque volte, lasso!, mi rimembra
Language: Italian (Italiano)
Quantunque volte, lasso!, mi rimembra
ch'io non debbo già mai
veder la donna ond'io vo sì dolente,
tanto dolore intorno 'l cor m'assembra
la dolorosa mente,
ch'io dico: "Anima mia, ché non ten vai?
ché li tormenti che tu porterai
nel secol, che t'è già tanto noioso,
mi fan pensoso di paura forte".
Ond'io chiamo la Morte,
come soave e dolce mio riposo;
e dico: "Vieni a me" con tanto amore,
che sono astioso di chiunque more.
E' si raccoglie ne li miei sospiri
un sono di pietate,
che va chiamando Morte tuttavia:
a lei si volser tutti i miei disiri,
quando la donna mia
fu giunta da la sua crudelitate;
perché 'l piacere de la sua bieltate,
partendo sé da la nostra veduta,
divenne spirital bellezza grande,
che per lo ciclo spande
luce d'amor, che li angeli saluta,
e lo intelletto loro alto, sottile
face maravigliar, sì v'è gentile.
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Text Authorship:
- by Dante Alighieri (1265 - 1321), no title, appears in La vita nuova [author's text checked 1 time against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Nicolai Jacobsen (b. 1979), "Quantunque volte", 2006 [ tenor, horn, and piano ], from Dante Songs, no. 1 [sung text not yet checked]
Settings in other languages, adaptations, or excerpts:
- Also set in German (Deutsch), a translation by Richard Zoozmann (1863 - 1934) , no title, appears in Dante: Vita nuova, Das neue Leben [an adaptation] ; composed by Erich J. Wolff.
Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]
This text was added to the website: 2009-10-05
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