Il tarlo della vecchia biblioteca disse al tarlo laggiù nel camposanto: "Era grande, era saggio e l'hanno pianto; dimmi che fa ne la sua fossa cieca?" "Dorme tra i fiori su di lui versati, ma nel cervello suo superbo e muto striscio rodendo e nello cello scruto i germi dei pensieri ancor non nati. Ma tu stesso che fai?" "Sullo scaffale io rodo il grande libro ch'egli scrisse cui profuse i pensier mentre che visse sperando che l'avria reso immortale." "Rodi, fratello, nel terren fecondo, rodiamo la materia ed il pensiero rodiamo nel silenzio e nel mistero, innanzi a noi dovrà crollare il mondo!"
Sei Melodie
by Riccardo Zandonai (1883 - 1944)
3. I due tarli
Language: Italian (Italiano)
Text Authorship:
- by Herbert Alexander St John Mildmay (1836 - 1922), "I due tarli"
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Confirmed with Rime e leggende, H. Mildmay, Società Anonima Editrice "La Poligrafica, Via Stella, 9 Milano. 1903, p. 15.
Researcher for this page: Andrew Schneider [Guest Editor]
6. L'assiuolo
Language: Italian (Italiano)
Dov'era la luna? ché il cielo notava in un'alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com'eco d'un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d'argento (tintinni a invisibili porte che forse non s'aprono più?...); e c'era quel pianto di morte... chiù...
Text Authorship:
- by Giovanni Pascoli (1855 - 1912), "L'assiuolo", appears in Myricae, in In campagna, no. 11
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]Total word count: 212