No, non ricordo né quando né dove, ma ricordo sempre quel sordo tumulto: una fuga d’ale vertiginosa entro la nebbia autunnale, un torrente d’ale. Passavano come un rombo di bufera: la grande ala dell’aquila imperiosa, la timida del colombo, della tortora amorosa e un guizzare di snelle ale di rondinelle, e petali di farfalle bianche, cilestri, gialle, e ali di corvi neri, di rapaci sparvieri una fuga spettrale d’ale, d’ale, d’ale. Ciascuna in suo moto, e tutte una sola bufera rapiva. Era un affanno a veder la follia di quella fuga. Io sentia alarsi pur la mia vita, e fuggire anch’essa rapita nel torrente. Era un affanno! Dove vanno? Dove vanno?
Due Romanze di Domenico Gnoli
by Gian Francesco Malipiero (1882 - 1973)
1. Fuga d'ale
Language: Italian (Italiano)
Text Authorship:
- by Domenico Gnoli (1838 - 1915), as Giulio Orsini
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]2. Onomasticon
Language: Italian (Italiano)
Fiori, fiori, fiori! Nel silenzio de’ colli latini, solo, sugli albori un poeta li colse per te presso a le fontane delle ville ombreggiate da’ pini, per le vie romane, delle statue e de’ ruderi al piè. Fiori, fiori, fiori, recingete l’amica d’un nembo e tra molli odori le recate l’augurio del dì! Fiori, fiori intorno, sulle chiome, sul seno, sul grembo tutto fiori il giorno! Il poeta ci disse così. Fiori, fiori, fiori! Noi siam giunti alla bella marina tremola agli albori da una brezza che pare un sospir; Nati sovra i clivi dove dorme la madre latina, qui dove tu vivi siam venuti contenti a morir.
Text Authorship:
- by Domenico Gnoli (1838 - 1915), as Giulio Orsini
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Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]Total word count: 219