by Francesco de Lemene (1634 - 1704)
Capriccio
Language: Italian (Italiano)
Son troppo sazia, non ne vo' più : cantar sempre d 'amore, nè mai cangiar tenore, è una cosa che sazia, è una gran servitù. Son troppo sazia, non ne vo' più. Non si parli d'amore : sen vada in bando : cantiam d'altro , mio cor : cantiam d'Orlando . Era Orlando innamorato, forsennato, per Angelica la bella . O pazzerella: ecco che amor torna in isteccato. Tosto volgiamo i carmi dove si tratta sol di guerre e d'armi . Troiani, a battaglia : già de le spade ostili appare il lampo : tutta l'Europa è in campo ; omai non può tardar che non v'assaglia : Troiani, a battaglia. Già sentite la tromba , come rimbomba; quanto cada la spada , sentirete come taglia : Troiani, a battaglia correte a difendere la famosa rapina di beltà peregrina , di quella gran beltà ch' amor rapì . Sia maledetto amor : eccolo qui . Che gran disgrazia sempre amor per tutto fu . Son troppo sazia , non ne vo'più . Ma, lassa, che farò perchè da me amor rivolga il piè? Mai dal cor non si divide, nel pensier sempre soggiorna : s'io 'l minaccio , ed ei si ride ; s'io 'l discaccio, ed ei ritorna . Mio cor , che puoi far tu , che far poss'io , per non parlarne più ? Ah, che un 'alma innamorata , o felice sventurata , abbia pure o guerra o pace , sol non parla d'amore allor che tace.
Authorship:
- by Francesco de Lemene (1634 - 1704) [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Gian Francesco Malipiero (1882 - 1973), "Capriccio", 1923 [soprano and piano], from Le Stagione Italiche, no. 3, confirmed with a CD booklet [ sung text verified 1 time]
Researcher for this text: Malcolm Wren [Guest Editor]
This text was added to the website: 2017-10-02
Line count: 48
Word count: 251