La Cieca liberata da Laura che l'allontana dagli Sgherri Voce di donna o d'angelo le mie catene ha sciolto; mi vietan le mie tenebre di quella santa il volto, pure da me non partasi senza un pietoso don! A te questo rosario che le preghiere aduna; io te lo porgo, accettalo, ti porterà fortuna; sulla tua testa vigili la mia benedizion.
La Gioconda
Opera by Amilcare Ponchielli (1834 - 1886)
Voce di donna o d'angelo Matches base text
Text Authorship:
- by Arrigo Enrico Boito (1842 - 1918), as Tobia Gorrio
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
Set by Amilcare Ponchielli (1834 - 1886), first performed 1876Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]
Qui chiamata m' avete? Matches base text
LAURA entra in ricca veste da ballo, con perle e gemme ad Alvise Qui chiamata m' avete? ALVISE con affettata cortesia Pur che vi piaccia ... LAURA Mio signor ... ALVISE Sedete! Siedono ai due lati di un ampio tavolo. Bella così, madonna, – io non v' ho mai veduta; Pur il sorriso è languido; – perchè ristarvi muta? Dite: un gentil mistero – v' è grave a me svelar, O un qualche velo nero – dovrò da me strappar? LAURA Dal vostro accento insolito – cruda ironia traspira, Il labro a grazia atteggiasi – e fuor ne scoppia l'ira ... Mio nobile consorte, – non vi comprendo ancora! ALVISE concitato Pur d' abbassar la maschera – madonna, è giunta l'ora. Alzandosi con violenza Giunta è l' ora! – ad altr' uomo rivolto, Donna impura, è il tuo primo sospir ... LAURA Ad altr' uomo? Che dite? Che ascolto! Fra sè (Cielo! orrendo m' imponi martir.) ALVISE Ieri quasi t' ho côlta in peccato, Pur potesti salvarti e fuggir ... Col mio guanto t' ho oggi afferrato, Più non fuggi, – ti è d' uopo morir! La atterra violentemente. Laura getta un grido. LAURA a' piedi di Alvise Morir! è troppo orribile! Aver davanti il ciel ... E scender nelle tenebre D'un desolato avel! Senti! di sangue tiepido In sen mi scorre un rivo ... Perchè, se piango e vivo, Dirmi: tu dêi morir? La morte è pena infame Anche a più gran fallir! ALVISE Invan tu piangi – invan tu speri, Dio non ti può esaudir! In lui raccogli – i tuoi pensieri; Preparati a morir! Un confessore ivi t'attende!
Text Authorship:
- by Arrigo Enrico Boito (1842 - 1918)
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
Set by Amilcare Ponchielli (1834 - 1886), first performed 1876Notes (provided by Laura Prichard): "avel" is a shortened form of “avello” (tomb) ; and "sen" is a shortened form of “seno” (breast, heart, womb, bosom).
Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]
La canzon ve lo dicea Matches base text
BARNABA La canzon ve lo dicea: Un pescator che attende la marea. Ho la barca laggiù nell'acqua bassa. È tempora domani, e si digiuna, (Per mia fortuna) La mensa magra il pescatore ingrassa. MARINAI ridendo Ha! Ha! BARNABA ad Isèpo (Siam salvi! Han riso. Sono ottanta Fra marinari e mozzi. Han tre decine Di remi e nulla più; due colubrine Di piccolo calibro. Or va, con quanta Lena ti resta, e disponi le scolte Colà dove le macchie son più folte. Io qui rimango a far l'ufficio mio. Vanne con Dio.) Isèpo esce BARNABA Pescator, affonda l'esca E sia l'onda a te fedel, Lieta sera e buona pesca Ti promette il mare e il ciel. Va, tranquilla cantilena, Per l'azzurra immensità; Questa notte una sirena Nella rete cascherà. CORO ridendo Ha! Ha! Ha! Ha! Questa notte una sirena Nella rete cascherà. BARNABA tra sè (Spia coi fulminei Tuoi sguardi accorti, E fra le tenebre Conta i tuoi morti. Sì, da quest' isola Deserta e bruna Or deve sorgere La tua fortuna. Sta in guardia! e il rapido Sospetto svia, E ridi e vigila E canta e spia.) Ripigliando la canzone Pescator, propizio è il vento, Tenta il mare, o pescator. Là, fra l'alighe e l'argento, Guizzan pinne d'ambra e d'ôr. Brilla Venere serena In un ciel di voluttà. Una fulgida sirena Nella rete cascherà. CORO ripete ridendo Ha! Ha! Ha! Ha! Una fulgida sirena Nella rete cascherà.
Text Authorship:
- by Arrigo Enrico Boito (1842 - 1918)
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
Set by Amilcare Ponchielli (1834 - 1886), first performed 1876Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]