Se tra l'erba un rio novello balza e corre verso il mare, Se rinverda il praticello, primavera è per tornare... Col tuoi riccioli vaganti scherza il mite zefiretto, mentre vai pei verzicanti prati stretta sui mio petto; bella m'è la vita allor! Ma se tutto discolora e s'oscura l'orizzonte, piove a valle, tuona a monte; triste il verno torna ancora... Io sto solo, e van fugaci colle nebbie decembrine tutti i canti, tutti i baci delle labbra tue divine; triste m'è la vita allor!
36 Arie di Stile Antico
Song Cycle by Stefano Donaudy (1879 - 1925)
1. Se tra l'erba
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "If in the grass", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
2. Perché dolce, caro bene
Perché dolce, caro bene stizzosetta sei con me, dacchè sai le dure pene che nel cor soffr'io per te? Mordimi! Baciami! Battimi! Abbracciami! Ah! pietà! O ti prendi servitù, o mi rendi libertà! Se ti parlo, non m'ascolti; se ti guardo, guardi in giù; ma non guardo, e allor ti volti; ma non parlo, e parli tu!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Why, sweet, dear beloved", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
3. Quella labbra non son rose
Quelle labbra, mia signora, non son rose maggioline; (vi dicevo sempre allora). Ci son rose senza spine? Ma le ho baciate or or ed ho pensato: non son di rose un paio, ma sono un gran rosaio! Sicchè persin ne ho insanguinato il cor. Ah! No, non son di rose un paio, mia signora, ma un rosaio!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Those lips, my lady", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
4. Se vuoi ch'io mora
Se vuoi ch'io mora, amor, morrò; se vuoi ch'io fugga, fuggirò; se vuoi ch'io pianga, piangerò le lacrime più amare; ma lascia che io baci le tue labbra dolci e tenere a baciare! Mi vuoi dannar? mi dannerò; vuoi darmi l'ali? volerò; mi vuoi tradir? doventerò marito da ingannare; ma lascia che io baci le tue labbra dolci e tenere a baciare!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "If you wish that I die", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
5. Amor s'apprende
Amor s'apprende più ratto al core, che dall'Amore più in guardia sta. Poi che il mio cor tradito da la sua Tirsi fu, giurò di non più offrire sua servitù. A sguardi ammaliatori, io dissi m'armerò di strali uguali, e certo trionferò! Amor s'apprende più ratto al core, che dall'Amore più in guardia sta. Ma Filli vidi, e tosto mi cadde ogni virtù! Vidi Amarilli, e vincer non seppi più! Or quante più ne vedo di tutte pazzo io vo: prima un tormento avevo, or cento n'ho! Amor s'apprende più ratto al core, che dall'Amore più in guardia sta.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Love takes hold", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
6. Perduta ho la speranza
Perduta ho la speranza in voi mirare, e di speranza sola nutrivo il core! Ahimè! Ah! come farò, se per amare, la fede ho già smarrita, la fede nell'amore? Perduta ho la speranza in voi mirare, e di speranza sola nutrivo il core!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "I have lost hope", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
7. Ah, mai non cessate
Ah, mai non cessate dal vostro parlar, o labbra desiate ond'io folle vo' col miel delle vostre parole vo' far un dolce guanciale su cui dormirò. O sonni beati da niun mai sognati che su quel guanciale dormendo farò, dormendo e sognando, vicino al tuo cor, il dolce, desiato mio sogno d'amor. Ah! dormendo, sognando, sognando d'amor!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Donna (Bareket) Breitzer) , "Ah, never cease", copyright ©, (re)printed on this website with kind permission
8. Date abbiento al mio dolore
Date abbiento al mio dolore, care luci disdegnose, poi che un vostro sguardo pose dolci pene nel mio cuore. Per le pene dell'amore voi sapete, luci care, ciò che val d'essere avare d'un sol sguardo adulatore. Date abbiento al mio dolore!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Give relief to my sorrow", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
9. Sento nel core
Sento nel core certo dolore, che la mia pace turbando va. Splende una face che l'alma accende, se non è amore, amor sarà.
Text Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author
See other settings of this text.
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "I feel in my heart", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
- FRE French (Français) (Aline Perrin) , "Je sens dans mon cœur ", copyright © 2015, (re)printed on this website with kind permission
- POR Portuguese (Português) (Débora Letícia Batista) , "Sinto no coração", copyright ©, (re)printed on this website with kind permission
10. Spirate pur, spirate
Spirate pur, spirate attorno a lo mio bene, aurette, e v'accertate s'ella nel cor mi tiene. Spirate, spirate pur, aurette! Se nel suo cor mi tiene, v'accertate, aure beate, aure lievi e beate!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Breathe, still breathe", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
11. Come l'allodoletta
Come l'allodoletta per li prati, così fugge la pace e l'allegranza da un cor gentile in cui sol regna amore! Passa ogni gioia, passa ogni dolzore da un cor gentile in cui sol regna amore; e l'alma che ne sente la gravanza, sen' muore di gelo come un fior!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Like the little skylark", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
12. E Filli m'ha detto
...E Filli m'ha detto: Levatevi, amanti, son tolti gl'incanti, non regna più Amor! Ma Filli al mio petto stringevo anelante, e tutta tremante m'ha detto essa allor: "Amore è un arciero che mai perde li sproni od il cimiero!"
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "And Phyllis said to me", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
13. Freschi luoghi, prati aulenti
Freschi luoghi, prati aulenti, rimanete sempre in fior; che l'estate non vi sementi, che l'autunno non vi travolga, che la morta stagion non tolga tanto magico splendor. Voglio un dì vagar con lei fra sì verde soavità, quando alfin gli affanni miei lei d'intender mostrerà. Freschi luoghi, prati aulenti, rimanete sempre in fior; che nessuna stagion vi tolga tanto magico splendor. E voi pur, ruscelli chiari, che di già correte al mar, di vostr'acque non siate avari nelle tarde stagion dell'anno, non unite anche voi l'inganno d'un sì breve prosperar. Vo' specchiarmi un dì con lei nelle vostre chiarità, quando alfin gli affanni miei lei d'intender mostrerà.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Cool places, fragrant meadows", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
14. Vaghissima sembianza
Vaghissima sembianza d'antica donna amata, chi, dunque, v'ha ritratta contanta simiglianza ch'io guardo, e parlo, e credo d'avervi a me davanti come ai bei dì d'amor? La cara rimembranza che in cor mi s'è destata si ardente v'ha già fatta rinascer la speranza, che un bacio, un voto, un grido d'amore più non chiedo che a lei che muta è ognor.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Donna (Bareket) Breitzer) , "Very charming image", copyright ©, (re)printed on this website with kind permission
- SPA Spanish (Español) (Danilo Serrano) , "Vaguísima semblanza", copyright © 2011, (re)printed on this website with kind permission
15. Ognun ripicchia e nicchia
Ognun ripicchia e nicchia ognor su un caso strano a dir. Ma perchè, ma cos'è, che tanto amor dovea così finir? Or io voglio la mia storia raccontar tanto buffa ell'è: Me ne givo un dì con Monna Lapa insiem, che sì cara m'era al cor, per i campi a raccoglier fior... Ma la storia comincia quì. U'! cos'è quel ch'io veggo là? Un grillo o un rusignuol? Più bel ve'! La mia beltà sedette su un poggiuol. Lei sperava di poter così goder il divin cantor, ma al trillar del grillo e al pronto suo balzar diede un grido, e nel fuggir, sù ove prima seggea cascò... E la storia finisce lì.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Everyone repeats and always hesitates", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
16. Vorrei poterti odiare
Vorrei poterti odiare, ma troppo schiavo ho il cor. Ripenso alle tante promesse mendaci, ai lunghi tormenti durati sin qui, eppur ti ricopro le labbra di baci, ti stringo al mio core che tanto soffrì, che sanguina e chiede pietà al suo dolor. Vorrei poterti odiare, ma troppo schiavo ho il cor.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "I would like to be able to hate you", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
17. Sorge il sol! Che fai tu!
Sorge il sol! Che fai tu? Che fai lassù? Se dormi, svègliati: è primavera! Se vegli, lèvati: vienne a gioir! Sorge il sol! Che fai tu? Che fai lassù? È tempo venuto di correre ancor pei campi stellanti di mille colori; di sciogliere canti, di cogliere fiori, di ber lungo i rivi, d'avere nel cor le gioie d'amor! Sorge il sol! Che fai tu? Vienne a gioir... Chè, se tu non vieni, non sbocciano i fior.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "The sun is coming up! What are you doing?", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
18. O del mio amato ben
O del mio amato ben perduto incanto! Lungi è dagli occhi miei chi m'era gloria e vanto! Or per le mute stanze sempre lo cerco e chiamo con pieno il cor di speranze? Ma cerco invan, chiamo invan! E il pianger m'è sì caro, che di pianto sol nutro il cor. Mi sembra, senza lui, triste ogni loco. Notte mi sembra il giorno; mi sembra gelo il foco. Se pur talvolta spero di darmi ad altra cura, sol mi tormenta un pensiero: Ma, senza lui, che farò? Mi par così la vita vana cosa senza il mio ben.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
See other settings of this text.
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Donna (Bareket) Breitzer) , "Oh, lost enchantment of my dearly beloved", copyright ©, (re)printed on this website with kind permission
- SPA Spanish (Español) (Juan Henríquez Concepción) , "Ay de mi bien amado", copyright © 2010, (re)printed on this website with kind permission
19. Quand'il tuo diavol nacque
Quand' il tuo diavol nacque il mio già andava a scuola, sicchè a un'astuzia sola il cor mai non soggiacque. T'inghingheri; ti buzzichi, fai per piacermi e stuzzichi... Ma sai cos'è l'amor? Cos'è? È un certo non so che che niun comanda al cor. Se finsi un solo istante d'assecondar tue mire, fu per non far poltrire un cor d'antico amante. Nessuno mai s'attedia giucando tal commedia. Ma sai cos'è l'amor? Cos'è? È un certo non so che che niun comanda al cor.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "When your devil was born", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
20. No, non mi guardate
No, non mi guardate con quegli occhi ardenti, ch'io non so, altrimenti, di che foco avvampo, ch'io non ho più scampo, pace più non ho. È, dunque, ver che in maggio nasceste colle rose; che al sol rubaste un raggio; che ogni altro ben s'ascose? È ver che abbiate un gioco dov'ogni donna ha il core, perchè non abbia loco in voi pietà... pietà d'amore?
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "No, do not look at me", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
21. Or che le rèdole
Or che le rèdole verdi ritonando, che veston fiori i cespi ancor, d'intrecciar danze tempo è tornato; vieni sul prato, fiore tra i fior. Giga o furlana vieni a danzare, di tarlatana tutta vestita. Stringerti per la vita parlandoti d'amore: altro dolzore non so sperar. Nel lieve fremito d'un giro destasi tale un diletto, un tale ardor, ch'ogni altro affanno è presto obliato; vieni sul prato, fiore tra i fior.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Now that the green paths are returning", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
22. Quando ti rivedrò
Quando ti rivedrò, infida amante che mi fosti sì cara? Tante lagrime ho piante or che altrui ci separa, che temo sia fuggita ogni gioia per sempre di mia vita. Eppur più mi dispero, più ritorno a sperare. Più t'odio nel pensiero e più ancora l'anima mia ti torna ad amar. Quando ti rivedrò, infida amante che mi fosti cara così?
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "When shall I see you again", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
23. Amor mi fa cantare
Amor mi fa cantare per dir le laudi ascose di due pupille chiare e di due labbra oziose. S'io penso a quello sguardo, il sol mi sembra offenso; e tutto avvampo ed ardo se a quelle labbra penso. Se poi, siccome suole, mi guarda e parla un po', son come cera al sole: tutto mi liquefò. Ma invan le trotto dietro da quasi un anno intero; in van, cambiando metro, mi mostro audace o altero, Se le rivolgo un motto, dal rider non si regge... Le scrivo uno strambotto? Lo legge e non lo legge. Se poi, siccome suole, mi guarda e parla un po', son come cera al sole: tutto mi liquefò.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Love makes me sing", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
24. Madonna Renzuola
Madonna Renzuola, prendete l'orcetto, venite alla fonte, chè grande è il diletto di stare aspettando che l'acqua zampilli fra i villici idilli che intrecciansi là. Chi sa non sentiate che pene ho nel cor, vedendo e ascoltando parlare d'amor... Niun'altra speranza più viver mi fa! Lasciate lo specchio, venite in guarnello, le treccie disciolte, senz'ombra d'orpello; vedrete a quant'altre delizie c'invita la semplice vita dei campi e...chi sa?
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "My lady Renzuola", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
25. Se volete un servidore
Se volete un servidore giovin, lindo e accostumato, pien di zelo e di vigore, non poltrone nè sbadato, che sa farvi riverenza, bello e pronto egli è già qui... Non ci vede, non ci sente, e, per far le cose a modo, fa ben poco o quasi niente... Sol vi chiede per mercede uno sguardo per semmana e un sorriso a fin di mese... Via, sì poco chi mai chiese nell'offrir sua servitù? Se poi meglio un bel marito gradireste avere a lato, che non manchi sol d'udito, ma anche d'occhi e d'odorato, tutto miele e complimenti, bello e pronto egli è pur qui... Non borbotta, non impera, e, per far le cose a modo, esce il giorno e torna a sera... Sol vi chiede per mercede uno sguardo per semmana e un sorriso a fin di mese... Via, sposando, chi mai chiese questo solo e nulla più?
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "If you want a servant", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
26. Venuto è l'aprile
Venuto è l'aprile tessendo ghirlande, e ninfe e silvani sul prato raunando. Accordan gli ontani i loro strumenti e ai primi concenti del vento fra i rami comincia la danza. Primna un fauno s'avanza... La sua ninfa lo mira... Sospira... E volano insiem! Foleggian le coppie tra i fonti e le rive, e poi nelle selve scompaion furtive... Ma Clori, che intanto gelosa è di Nice, aspetta infelice e sola, nel pianto, che cessi la danza. Ma un pastore s'avanza... e già Clori lo mira... Sospira... E volano insiem!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "April has come", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
27. Amorosi miei giorni
Amorosi miei giorni, chi vi potrà mai più scordar, or che di tutti i beni adorni, date pace al mio core e profumo ai pensieri? Poter così, finchè la vita avanza, non temer più gli affanni d'una vita d'inganni, sol con questa speranza: che un suo sguardo sia tutto il mio splendor e un suo sorriso sia tutto il mio tesoro! Chi di me più beato, se accanto a sè così non ha un dolce e caro oggetto amato, sì che ancor non può dire di saper cos'è amore? Ah, ch'io così, finchè la vita avanza, più non tema gli affanni d'una vita d'inganni, sol con questa speranza: che un suo sguardo sia tutto il mio splendor e un suo sorriso sia tutto il mio tesoro!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "My amorous days", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
28. Ah, che odor di buono
Ah, che odor di buono quando voi passate, doviziosa più che una fiorente estate! Voi credete allora che uno sguardo basti per chi s'innamora a calmar sue brame? Ed invece con che fame alle spalle io vi cammino! Ma, più vengo a voi vicino, più il mio stomaco s'allunga... Se sapeste come punga il desio che voi destate, certo avreste più pietate! Madonnetta, perdonate l'importuno; ma, per adorarvi, sto così a digiuno!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Ah, what an odor of goodness", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
29. Cuor mio, cuor mio
Cuor mio, cuor mio non vedi che, quando amor ti coglie, non gioie son, ma tedii; non fremiti, ma doglie? E smetti allora un poco di fare il cascamorto! Non ti sei dunque accorto che amar è un brutto gioco? Ma qual vid'io donzella di lei piu bella e pura? Ahimè ho gran paura che ci ricascherò! Par che non riesca vano fuggir l'amato incanto, ma con me andar lontano e non restarle accanto? No, no; è miglior consiglio, l'amore vedendo a zonzo, fuggir come un coniglio o fargli un cuor di bronzo.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (John Glenn Paton) , "My heart, my heart", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
30. O bei nidi d'amore
O bei nidi d'amore, occhi a me sì cari, che di vostro favore non mi foste avari, or che privo son io di quel vostro sorriso, di quel mio Paradiso, senza più alcun desio vedo i giorni miei fuggire, e in sì cruda mia sorte ogni giorno ho più morte e non posso ancor...non posso morir! Non ha raggi più il sole, stelle il firmamento, non ha il prato viole, nè sospiri ha il vento, or che, a crescer l'ambascia del perduto mio bene, che sì affranto mi tiene, persin quella mi lascia, onde almen nutrivo il core, pietosa speranza che anche al misero avanza perchè gli sia men crudo il dolor!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Oh beautiful nests of love", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
31. Amor mi tiene in pugno
Amor mi tiene in pugno, mi gira, rigira, m'annusa e poi sospira... Ahimè, che brutto segno! Son già forse indegno d'entrar nel suo regno e starvi ancora a gironzar? Eppur se adesso son sì dimesso, sparuto, gibbuto, sol buono a lagrimar, gli è per quei sospiri e i lunghi martiri cui senza ricetto amor m'ha costretto... Ma per un po' ch'io tento qual fui di ritornar..., vedrete a cento a cento le donzellette attorno a me cascar! D'amor tal'è il costume davvero tremendo che vivasi morendo e che si mora vivi, di tutto già privi, persin quando ancora molto c'è da assaporar... Per cui se adesso son sì dimesso, sparuto, gibbuto, sol buono a lagrimar,...
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Love holds me in his fist", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
32. Tregua non ho
Tregua non ho nè sperar so più pace dacchè, rubando a due occhi di brace una favilla di loro pupilla, bruciai di tal foco che, a stinguerlo un poco, non potria bastare anch'esso il mare. Potessi almeno a lei narrare quelle ond'io peno doglianze amare! Aurette, voi soltanto potreste dirle, intanto, ch'io languo, ch'io brucio, ch'io moro d'amor. Per miglior sorte compagno vorria un serpe, un rospo o una mula restia, anzi che questo mio amore funesto che sì m'attanaglia, mi morde e travaglia ed è il mio tormento d'ogni momento.
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "I do not have respite", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
33. Certo un po' di cielo colse
Certo un po' di cielo colse chi ti fe' quegli occhi belli, ed al sole un raggio tolse per far biondi quei capelli. Ma, compiuta l'opra esterna, fu poi preso da torpore e, per farti un po' di cuore, nulla agli angeli levò. Benedetto, ad ogni modo, chi al mondo ti donò! Ero ben felice e pago della sorte mia primiera. Pastorello, m'era svago zufolar mattina e sera. Ma, dal giorno che t'ho vista, cambiò tutto per incanto; più non rido, più non canto: sol compagno m'è il dolor! Benedetto, ad ogni modo, qual tal giorno sia per me!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Surely he gathered a little of the sky", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
34. Dormendo stai
Dormendo stai con le braccia inarcate, quasi una rosa in desio de sbocciar; e non ascolti le liete brigate che van cantando le lor maggiolate.. Niuna parola ti dice questo sospirar di mia viola? Tempo è venuto di goder maggio! Questo è il messaggio d'ogni liuto... Ah! Odi il mio canto? Che fai dunque lì ancor ascosa? Fresca e odorosa, t'aspetta amor! Se vieni meco per esta contrada, diran che accanto sbocciato m'è un fior e ch'io l'adduco così per istrada a bere un sorso di fresca rugiada, mentre i garzoni ci seguiranno sospirando lor canzoni. Tempo è venuto di goder maggio! Questo è il messaggio d'ogni liuto... Ah! Odi il mio canto? Che fai dunque lì ancor ascosa? Fresca e odorosa, t'aspetta amor!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "You are sleeping", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
35. Luoghi sereni e cari
Luoghi sereni e cari, io vi ritrovo quali ai bei dì lasciai di giovinezza! Gli stessi amati aspetti ovunque il passo io muovo... Sol non mi punge ancor che l'amarezza dei mesti giorni in cui i tormenti d'un triste inganno insegnato m'hanno pei primi cosa al mondo è dolor! Lungi da voi fuggito allor cercai di trovar pace al mio tradito core. Andai fin oltre mare, ed altre donne amai... Ma nulla può lenire quel dolore ch'e piaga viva in ogni core d'amante che nell'amore aveva ugual fede che pregando il Signor!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "Places serene and dear", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission
36. Tempo è alfin di muover guerra
Tempo è alfin di muover guerra contro chi più ci tiranna, più c'illude e più c'inganna, or fedele, or traditore... Se un nemico abbiamo in terra, è l'Amor! Basta avere un usbergo suI cuore: quello è il nostro tallone d'Achille... Siam, del resto, più di mille, tutti pieni di vigore; sicchè certo l'Arcadore questa volta perirà! Mai crociata come questa fu più giusta, più fatale se salvarci può dal male, onde tutti noi soffriamo... Su, a cavallo! Lancia in resta! E voliam! Ecco adesso in agguato sostiamo: giunge Amore d'intorno saettando... Tutti fermi! Solo quando egli è giunto noi sortiamo e prigion lo dichiariamo... Ahi, che invece mi ferì!
Text Authorship:
- by Alberto Donaudy (1880 - 1941)
Go to the general single-text view
Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Gretchen Armacost) , "It is time at last to wage war", copyright © 2002, (re)printed on this website with kind permission